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Dal sito dell' ENSE (http://www.ense.it/):
"L'Ente Nazionale Sementi Elette è un Ente di Diritto Pubblico, [...] compreso tra gli Enti scientifici di ricerca e sperimentazione necessari per lo sviluppo del paese. [...] Con D.Lgs. 29/10/1999 n° 454 è stato riordinato attribuendogli autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria e incaricandolo di svolgere i compiti che derivano dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri".
L’ENSE, rischia di venire soppresso dal decreto della manovra anticrisi. Le sue funzioni, il suo personale, le sue strutture passano all’INRAN, Istituto Nazionale per la Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma. Le motivazioni di tale provvedimento appaiono criticabili da diversi punti di vista.


giovedì 29 luglio 2010

RICONGIUNZIONE

LA richiesta ricongiunzione dei periodi assicurativi va fatta entro il 31 luglio 2010- dopo si paga caro!

Manovra economica: c’è chi paga di più. Donne e precari colpiti due volte

Come è noto, il D.L. 78/10 ha modificato l’età pensionabile delle lavoratrici del pubblico impiego portandola da 60 anni a 65 dal 1 gennaio 2012
Questa disposizione sarebbe stata superabile ricorrendo alla legge 322/1958 che consentiva di ricostituire gratuitamente l’intera posizione assicurativa all’INPS, lavorando anche per un periodo molto breve presso un posto di lavoro del privato, recuperando cosi la possibilità del pensionamento a 60 anni.
Per impedire questa possibilità il maxiemendamento del governo alla manovra finanziaria, già approvato dal Senato e alla Camera, abroga la legge 322/1958 e, dal 1° luglio 2010, interviene rendendo molto onerose le ricongiunzioni dei periodi assicurativi (dall’INPS verso l’INPDAP e viceversa) richieste sulla base della legge 29/79.
A sostegno di un provvedimento iniquo, quello dell’innalzamento dell’età pensionabile per le sole lavoratrici del pubblico impiego, entrano nel tritacarne della macelleria sociale anche e nuovamente i lavoratori più deboli, cioè i precari, che non hanno la garanzia della permanenza nel posto di lavoro e che con tutta probabilità, nel corso della loro vita lavorativa saranno costretti a passare da un ente previdenziale all’altro.
In ogni caso è consigliabile, per chi non lo avesse ancora fatto, provvedere alla ricongiunzione dei periodi assicurativi (art. 2 della legge 29/1979), rivolgendosi agli uffici territoriali dell’INCA, prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della nuova normativa.

CLICCA QUI per la nota in merito al maxi emendamento

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho 41 anni di contributi e 60 di eta grazie alla legge brunetta non posso andare in pensione, poiche'lavorando 30 anni nel comune di genova e altri 11 in una azienda partecipata dello stesso comune devo fare la ricongiunzione. la modica cifra da pagare e' di ben 61000 mila euro. complimenti.

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