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Dal sito dell' ENSE (http://www.ense.it/):
"L'Ente Nazionale Sementi Elette è un Ente di Diritto Pubblico, [...] compreso tra gli Enti scientifici di ricerca e sperimentazione necessari per lo sviluppo del paese. [...] Con D.Lgs. 29/10/1999 n° 454 è stato riordinato attribuendogli autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria e incaricandolo di svolgere i compiti che derivano dall'applicazione delle norme che disciplinano la produzione e la commercializzazione dei prodotti sementieri".
L’ENSE, rischia di venire soppresso dal decreto della manovra anticrisi. Le sue funzioni, il suo personale, le sue strutture passano all’INRAN, Istituto Nazionale per la Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma. Le motivazioni di tale provvedimento appaiono criticabili da diversi punti di vista.


lunedì 19 luglio 2010

SECONDA LETTERA DEI DIPENDENTI ENSE

Lettera aperta dei dipendenti dell’ENSE
al Presidente del Consiglio dei Ministri
(16 luglio 2010)

I dipendenti dell’ENSE esprimono la propria indignazione per la soppressione dell’ENSE stabilita dal dl 78 del 31 maggio 2010 e confermata dalla sua imminente conversione in legge. I dipendenti dell’ENSE manifestano pubblicamente il proprio dissenso:

- l’ENSE non riceve finanziamenti pubblici e i suoi bilanci non concorrono ai conti dello stato; perché inserire la sua soppressione in una manovra finanziaria?
- nessuna opinione ha apertamente supportato l’accorpamento all’INRAN; l’unico motivo, come sostengono in molti, è consentire all’INRAN di far cassa?
- il sostegno all’ENSE e il dissenso alla sua soppressione sono stati unanimi: politici di tutte le parti, Amministrazioni Locali di entrambi gli schieramenti e di diversi territori; la Commissione Agricoltura del Senato, Istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, associazioni degli agricoltori e degli operatori del settore, singoli cittadini (…); perché non sono stati ascoltati? Perché l’argomento non è nemmeno stato discusso in Commissione Bilancio? Perché i Ministri dell’Agricoltura, del Tesoro e della Funzione Pubblica, destinatari di lettere e interrogazioni a risposta scritta, non si sono sentiti in dovere di rispondere?

I dipendenti dell’ENSE intendono denunciare di fronte a tutti gli Italiani questa vergognosa decisione e chiedono al governo:

- di esplicitare i motivi che stanno alla base della soppressione dell’ENSE e del suo accorpamento all’INRAN;
- di spiegare le motivazioni per le quali l’ENSE, a differenza di altri Enti soppressi, verrà accorpato all’INRAN senza che siano fornite disposizioni su tempi e concrete modalità. In questo modo sono in pericolo nell’immediato e poi nel futuro l’efficienza dei controlli di qualità nel settore sementiero, i controlli OGM sulle sementi, gli altri servizi e le attività di ricerca che sino a oggi l’ENSE ha fornito con la professionalità e la buona gestione amministrativa riconosciuta da tutti,
- di assicurare il personale amministrativo, ricercatori e tecnici - inclusi quelli la cui collaborazione è necessaria per soddisfare le esigenze stagionali - circa il futuro occupazionale e professionale che li attende e circa il mantenimento delle sedi di lavoro contrattualmente definite all’atto dell’assunzione.

I dipendenti sottolineano che l’inattesa soppressione dell’ENSE accade in piena campagna di controllo e in un momento di importanti scadenze amministrative. Manifestano pertanto la propria preoccupazione di non poter ottemperare agli obblighi normativi previsti e in particolare alla prosecuzione del pubblico servizio di cui sono incaricati.

Delusi, amareggiati, ma anche arrabbiati e determinati

I dipendenti dell’ENSE
Per ulteriori informazioni e contatti: www.ense.it

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